domenica 27 settembre 2015

Il grande imbroglio nell'etichetta della carne




Mai fidarsi delle etichette, una nuova inchiesta del Corriere della Sera ne è la conferma. La carne di maiale venduta nei supermercati che porta in etichetta il marchio Igp (Indicazione Geografica Protetta) spesso proviene da allevamenti di paesi extraeuropei come la Turchia, in cui gli standard sono molto più bassi rispetto all'Italia. Scrive Francesco de Augustinis sul Corriere: 


"Camion dopo camion, con carichi di cosce, carni congelate, animali vivi, attraversano le frontiere di mezza Europa prima di raggiungere la loro destinazione. Si tratta di centinaia di migliaia di maiali nati e cresciuti in Romania, in Ungheria, in Polonia e in altri paesi dell'Est, oppure in paesi che non fanno neanche parte dell'Unione Europea, come la Turchia. Maiali allevati con standard piuttosto diversi da quelli italiani o europei, ma che finiscono anche nelle filiere dei nostri salumi tipici contrassegnati dal marchio europeo Igp, acronimo di Indicazione Geografica Protetta. Un passo prima del Dop, per intenderci". 


La Catena alimentare è così sempre più a rischio di sostanze non salutari nonostante i controlli rigorosi. L'uso di Zeolite consente di mantenere pulito il proprio organismo dalle sostanze non salutari.